Giovedì 31 Maggio 2012
I protagonisti della festa della scuola Diego Fabbri mi hanno invitato per un'intervista faccia a faccia.
70 anime splendide che, coordinate dalle loro insegnanti, hanno approfondito i perchè della mia avventura.
Sono rimasto a bocca aperta per la seconda volta davanti a queste classi Quinte. Le domande sono state tutte sinceramente profonde, dimostrando una comprensione ed una sensibilità straordinarie. Hanno sondato le paure e i disagi che una patologia come la Stargardt può comportare non solo in una simile avventura, ma soprattutto i suoi riscontri nel quotidiano.
Vederli pendere dalle mie labbra, mentre raccontavo degli incntri fatti con gli animali selvatici lungo il mio percorso è stato qualcosa di indescrivibilmente dolce. Candidà giovinezza...
Lo so, mi ripeto in qusti ultimi post, ma davvero non ho parole.
Pima della mia avventura devo ammettere che, per quelle che sono state le mie esperienze di vita, la mia considerazione nei confronti della razza umana era davvero ai minimi storici.
Aver potuto conoscere questi piccoli grandi uomini mi ha dato speranza, rinnovando la fiducia nella nostra specie.
E questo è stato un grandissimo regalo!
GRAZIE RAGAZZI!!!!
Grandissimi!
RispondiEliminaChe bello vedere tanta purezza in cui riporre speranze per il nostro futuro.
E bravo anche te, per altro ti ci vedo di brutto a fare l'insegnante, sai? Sul serio, eh.
Eh, insegnare... sarebbe davvero un bel sogno.
RispondiEliminai bambini sono fantastici,ma se non ci sono dietro insegnanti e genitori validi,si sciuperebbero tante potenzialità,che bello sentire la loro curiosità,che poi si tramuta in solidarietà,a mio avviso la curiosità muove l'uomo e di questo bisogna tener conto per essere dei bravi genitori e insegnanti.
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