Ci siamo.
E' il momento per i ringraziamenti....
Se sono riuscito in questa impresa lo devo soprattutto a chi ha lavorato con me al progetto.
Prima fra tutti ringrazio Elena, la mia compagna. Sin dalle prime bozze dell'avventura il suo lavoro è stato fondamentale. Le serate passate insieme a studiare le mappe, i consigli e i suggerimenti dettati dal suo buonsenso (nettamente più spiccato del mio), la fantasia di inventare il titolo stesso dell'impresa. Le devo molto, ma soprattutto le sono riconoscente per essermi stata vicina nei giorni più difficili. Sia in preparazione alla partenza, dove ogni tanto la malinconia mi stringeva il respiro, che durante i momenti critici della scarpinata, la grandezza del suo animo mi ha confortato e rassicurato.
I miei sinceri ringraziamenti vanno poi a:
LOWA, nelle persone di Monica e Simonetta, per avermi fornito le calzature per il viaggio. 300km e nemmeno un po' di arrossamenti: un capolavoro!
Voltaic ZainoSolare, che mi ha garantito un'indipendenza energetica totale con il potente pannello fotovoltaico da zaino.
Oleificio Pasquinoni e il suo prezioso olio EVO. Con le erbette selvatiche è stato davvero un matrimonio felice.
Andrea Bianchi di MountainBlog.
Carlo Rosati di Sovana Guide;
Eliseo Mazzi della sezione Cai di Arezzo;
Franco Alessandri dell'associazione Il Pellegrino di Firenze;
Ambra Garanci di Iubilantes;
Alberto Menghetti per l'importante supporto tecnico e mediatico;
Matteo Dall'Agata del Corriere di Romagna;
Radio Bruno;
Jalla Jalla di Radio Popolare Milano;
Stefano Borgato di Superando.it;
Geraldine Meyer di Voglioviverecosì.it;
Claudio, Sara e i loro due angeli per la piacevole serata e compagnia nella penultima tappa a Novafeltria. Dopo 8 giorni a spasso, sentire il calore di una vera casa riscalda l'anima!
Moreno e Stefano, per la loro presenza e il supporto tecnico. Non è passato giorno senza un messaggio o una telefonata per sincerarsi della mia situazione. Anche se la vita non sempre ci concede lo spazio necessario per fare quanto si desidera, vi ho sentiti ugualmente al mio fianco.
Garci, per le preziose indicazioni e per avermi prestato il suo prezioso GPS da escursionismo! E' il momento per i ringraziamenti....
Se sono riuscito in questa impresa lo devo soprattutto a chi ha lavorato con me al progetto.
Prima fra tutti ringrazio Elena, la mia compagna. Sin dalle prime bozze dell'avventura il suo lavoro è stato fondamentale. Le serate passate insieme a studiare le mappe, i consigli e i suggerimenti dettati dal suo buonsenso (nettamente più spiccato del mio), la fantasia di inventare il titolo stesso dell'impresa. Le devo molto, ma soprattutto le sono riconoscente per essermi stata vicina nei giorni più difficili. Sia in preparazione alla partenza, dove ogni tanto la malinconia mi stringeva il respiro, che durante i momenti critici della scarpinata, la grandezza del suo animo mi ha confortato e rassicurato.
I miei sinceri ringraziamenti vanno poi a:
LOWA, nelle persone di Monica e Simonetta, per avermi fornito le calzature per il viaggio. 300km e nemmeno un po' di arrossamenti: un capolavoro!
Voltaic ZainoSolare, che mi ha garantito un'indipendenza energetica totale con il potente pannello fotovoltaico da zaino.
Oleificio Pasquinoni e il suo prezioso olio EVO. Con le erbette selvatiche è stato davvero un matrimonio felice.
Andrea Bianchi di MountainBlog.
Carlo Rosati di Sovana Guide;
Eliseo Mazzi della sezione Cai di Arezzo;
Franco Alessandri dell'associazione Il Pellegrino di Firenze;
Ambra Garanci di Iubilantes;
Alberto Menghetti per l'importante supporto tecnico e mediatico;
Matteo Dall'Agata del Corriere di Romagna;
Radio Bruno;
Jalla Jalla di Radio Popolare Milano;
Stefano Borgato di Superando.it;
Geraldine Meyer di Voglioviverecosì.it;
Claudio, Sara e i loro due angeli per la piacevole serata e compagnia nella penultima tappa a Novafeltria. Dopo 8 giorni a spasso, sentire il calore di una vera casa riscalda l'anima!
Moreno e Stefano, per la loro presenza e il supporto tecnico. Non è passato giorno senza un messaggio o una telefonata per sincerarsi della mia situazione. Anche se la vita non sempre ci concede lo spazio necessario per fare quanto si desidera, vi ho sentiti ugualmente al mio fianco.
Maddalena e la carissima Lella, per aver supportato e diffuso sui social network e nei vari forum gli aggiornamenti e le notizie della mia avventura!
Francesco e Tamara, i miei colleghi farmacisti, che facendosi in quattro durante la mia assenza hanno dovuto coprire 15 giorni ininterrotti di turni di lavoro.
Grazie al Presidente di Atri Onlus Simone Vannini e alla Presidente di Retina Italia Onlus Assia Andrao per il patrocinio e per il fondamentale supporto organizzativo della mia iniziativa.
Ringrazio anche l'azienda per cui lavoro che, concedendo un'aspettativa non retribuita di 15 giorni, mi ha dato modo di disporre del tempo necessario per l'impresa.
Grazie di cuore ai miei compagni di viaggio! E' stato davvero importante condividere le giornate e i km che insieme ci hanno visto coprire le varie tappe di questa Tirreno Adriatica solidale. E quindi, a mio padre Saverio, al mio amico Luca e ai genitori di Elena, Saverio ed Annarosa, i miei più affettuosi ringraziamenti!
Un grazie speciale va poi a tutti quelli che hanno voluto contribuire a questa causa! I tempi sono difficili, ma come sempre i più grandi aiuti sono arrivati da chi ha meno. Il cuore e la solidarietà delle persone si misura con i fatti e non con le belle parole.
E concludo i miei riongraziamenti rivolgendomi a chi davvero di chiacchiere ne ha fatte poche, dimostrando con le proprie iniziative quanto l'animo umano può essere grande se mantenuto al suo stato di candida purezza.
Sto parlando delle Classi Quinte della Scuola Elementare Diego Fabbri di Forlì, dell'Associazione Genitori e delle Insegnanti che, nell'arco di un intero lustro, hanno formato il pensiero e lo spirito critico di chi rappresenta il nostro futuro.
Tra queste insegnanti ce n'è una in particolare, la maestra Rosa, a cui va il mio pensiero finale. Si è davvero fatta in quattro, prodigandosi per diffondere la notizia della mia iniziativa laddove il web non è riuscito ad arrivare. Con il suo aiuto è stato possibile raccogliere una grandissima parte delle donazioni che, a breve, consegnerò nelle mani dei destinatari di tutta la mia impresa.
Grazie davvero, Mamma.
Beh, grazie a te soprattutto per aver intrapreso e portato a termine un'impresa del genere con tutte le difficoltà annesse.
RispondiEliminaIl fatto che così tante persone l'abbiano appoggiata e ne siano state entusiaste, è proprio legata al fatto che è stata un'iniziativa di nobilissimo intento e di grande significato.
Spero un giorno di poterti affiancare di persone in qualcosa del genere, perché ne sarei orgoglioso. Così come lo sono stato nel leggere il mio nome tra le persone che hai ringraziato.