PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

domenica 30 novembre 2014

PESCE AZZURRO

Dopo aver sentito proprio nei giorni scorsi una biologa che si occupa di nutrizione dire ”lei mangia pesce azzurro? Tipo orate, branzini...." ho deciso che è ora che io dica una cosa...

Una volta per tutte:

Branzini e Orate 

NON SONO PESCE AZZURRO!!!


Io non potrò fare il nutrizionista perche la legge italiana non lo permette ad un lauerato in CTF con indirizzo nutrizionale, ma i i biologi e i medici bisogna che vadano a lezione di zoologia prima di consigliare quale pesce è meglio assumere per avere un alto apporto di omega 3!

QUI un semplice elenco con foto e descrizione di ogni pesce che può essere definito Azzurro

QUI, invece, i contenuti in DHA dei pesci normalmente presenti sulla nostra tavola. Come vedete, il Branzino (o Spigola se preferite) ha un contenuto in Omega 3 inferiore a quello del cervello di maiale o di agnello, nettamente trascurabili rispetto a Sgombri, Acciughe, Sardine, cioè al VERO PESCE AZZURRO!



venerdì 7 novembre 2014

8 NOVEMBRE 2014 - VIA CRUCIS DEI MALATI RARI

Il prossimo 8 novembre a Roma la “Via Crucis dei Malati Rari”  una marcia laica e pacifica per denunciare criticità e lacune del Piano Nazionale Malattie Rare


MIR-Onlus, il Movimento Italiano dei Malati Rari ha organizzato per il prossimo 8 novembre a Roma la “Via Crucis dei Malati Rari” un percorso cittadino per le via della Capitale per riflettere su criticità e lacune metodologiche e strutturali del Piano Nazionale Malattie Rare.
Sarà una marcia laica e pacifica in 7 tappe per riflettere e approfondire 7 temi riguardanti i Malati Rari e le loro problematiche ai quali, secondo il MIR, la bozza di Piano Nazionale non ha saputo fornire risposte adeguate e soluzioni concrete.
Clicca QUI per maggiori informazioni.

giovedì 6 novembre 2014

In vista del Natale... Ma non solo!

Le feste si avvicinano.....

I tempi sono duri, l'economia sta affondando.... e proprio per questo, mai quanto oggi, le risorse disponibilI vanno usate al meglio e non sciupate!

Lasciamo da parte il materialismo, e facciamo qualcosa di utile. 
Perché questi regali fanno bene, a chi dona... e a chi riceve.




E se vi sposate o avete un battesimo in cantiere beh,
ci sono opportunità per fare bene anche in queste occasioni.


lunedì 3 novembre 2014

RARE CONNECT - UN PORTALE MONDIALE

Sembra un gioco di parole, ma dietro questa sigla si nasconde un servizio davvero grande.
Una rete per mettere in contatto pazienti di tutto il pianeta.
Un portale dove è possibile cercarsi in base alla propria condizione rara.
Un luogo in cui poter condividere pensieri, paure, idee e progetti.
Perchè se è vero che il cammino di chi ha una malattia rara è difficile, è altrettanto sicuro che insieme si può arrivare lontano!
Basta scegliere la propria lingua, avvalendosi di un ottimo sistema di traduzione, e registrandosi si ottiene la chiave per aprire questa porta su un mondo fatto di persone accomunate dallo stesso obbiettivi: vivere al meglio la propria stupenda esistenza!

Sono presenti un forum e una chat, più motori di ricerca per trovare persone con la stessa malattia, la stessa situazione e la stessa voglia di essere contenti.

domenica 2 novembre 2014

CENSIMENTO GLOBALE - MY RETINA TRACKER

È stato creato online un servizio per il censimento mondiale dei pazienti affetti da Distrofie Retiniche. 


Il servizio consentirà, a tutta la comunità scientifica mondiale, di accedere alle banche dati per fare studi e raccogliere dati preziosi.

Il tutto nel TOTALE ANONIMATO!

Vi anticipo che la compilazione dei dati richiesti è un minimo impegnativa, ma ne vale la pena. Se avete difficoltà con l'inglese basterà cercare su google chrome "myretinatracker.org" e aprire la versione con traduzione italiana. Non è splendida, come traduzione, ma si comprende.


Basta cliccare QUI e si procede con la registrazione.
Buona compilazione!

Tra le tante potenzialità, consente di inserire anche i propri esami diagnostici, e questo vuole dire condivisione a 360°! Per i pazienti e per la scienza!!!


sabato 27 settembre 2014

Smartphone e ipovisione

Durante il congresso di Retina Italia ho avuto modo di apprezzare una utilissima funzione che uno smartphone come il Galaxy Note consente di usare.
L'immagine parla da se


Si tratta di una semplice app con funzione di lente d'ingrandimento che si avvale dell'aiuto del flash, che potetre trovare per Android e IOS, senza problemi e gratuitamente


mercoledì 24 settembre 2014

SABATO 27 SETTEMBRE 2014






NON MANCATE!

GIORNATA MONDIALE DELLA RETINA

ROMA
Royal Hotel Santina – via Marsala,26

In videoconferenza  sarà possibile partecipare al congresso anche da:

FIRENZE 
Centro CSI Meeting , via Fiume,1

CAMPOSAMPIERO (PD) 
Ospedale Civile Ulss 15, via P. Cosma, 1



martedì 23 settembre 2014

IL NOSTRO INNO?

L'amica Simona Caruso ha scovato questa canzone, che in segreto ascolto dal 2009....tempo della diagnosi di Stargardt.
Il nostro inno... e perchè no?


...perchè le pupille abituate a copiare,
inventino i mondi sui quali guardare....

martedì 16 settembre 2014

Vaccini e Stargardt

La genetica non è un'opinione......ma il ruolo dei vaccini lo è, e pure piuttosto discutibile.

Prendete il mio caso,tanto per cambiare.

Ho due mutazioni su ABCR, entrambe documentate. Una pareva rara, ma poi così rara non si sta dimostrando.

La vista ha preso a peggiorarmi in modo sensibile e netto nel tardo 2002. Si, qualche stranezza l'avevo notata nel 2000, all'epoca dell'eclissi totale di sole, ma nulla di che.

Passati i 37 anni mi ritrovo ad avere una discreta compromissione del visus, che per fortuna ancora è ampiamente soddisfacente per l'esercizio della mia vita libera.

In parallelo alla mia esistenza si contrappone quella di un mio congiunto diretto, con cui condivido una buona metà di sangue ed entrambe le mutazioni su ABCR. Ora, questo mio congiunto ha ovviamente qualche annetto in più di me... ma ha una vista praticamente perfetta.

E allora? La genetica?

Eh, la genetica... si sa una parte della storia soltanto, evidentemente.

E lo affermo con buona certezza, perchè nel 2002 ho fatto una cosa che avevo dimenticato e che solo la nascita di mio figlio ha fatto tornare alla memoria.

Mentre la mia compagna si documentava in lungo e in largo sul mondo dei vaccini della prima infanzia, proprio in vista della chiamata dell'asl, è casualmente incappata in un articolo che raccontava di come i francesi avevano eliminato l'obbligatorietà della vaccinazione da Epatite B nel primo cocktail di vaccini che si somministra ai pargoletti. 
Molto semplicemente, veniva spiegato che alla luce della elevata incidenza di patologie retiniche infantili in seguito a vaccino da Epatite B, il loro attento ministero della salute aveva ben pensato di metterci un freno.

Nel 2002, per motivi legati alla manipolazione di campioni di sangue per ragioni scientifiche (tesi di laurea), mi sono sottoposto a vaccinazione per l'EPatite B.

Il mio congiunto, invece, non si è mai vaccinato per l'Epatite B....

Vi giro la palla, compagni di ventura. Tornate con la memoria ai tempi dei primi sintomi delle vostre degenerazioni maculari. Vi torna in mente qualcosa?



La discussione prosegue anche sul FORUM ATRI!

Aggiornamento del 21 Marzo 2015
Cito testualmente dal foglietto illustrativo di Hbvaxpro, vaccino monovalente anti Epatite B. Tra gli effetti collaterali ritroviamo:

"Patologie del sistema nervosoParestesia, paralisi (incluse paralisi di Bell, paralisi facciale), neuropatie periferiche (poliradicoloneurite, sindrome di Guillain Barré), neuriti (inclusa neurite ottica), mieliti (incluse mieliti trasverse), encefaliti, malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale, esacerbazione della sclerosi multipla, sclerosi multipla, convulsioni, cefalea, capogiro, sincope"

L'incidenza è definita molto rara, ovvero 1:10.000...... Ma vorrei ricordare che a occhio é la stessa incidenza di malattie come la mia, la Stargardt!

Read more: http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Hbvaxpro_10_Mg.asp#ixzz3V2xJWgYh 

lunedì 8 settembre 2014

GIORNATA MONDIALE DELLA RETINA






Il 27 settembre 2014 in occasione della giornata mondiale della retina, Retina Italia
onlus organizza un Convegno che avrà per tema" Le distrofie retiniche:
diagnosi clinica, diagnosi genetica e aggiornamento sulle prospettive di attuali e
future terapie ".

Sede del Congresso :
ROMA : Royal Hotel Santina – via Marsala,26

in videoconferenza :
Firenze: centro CSI Meeting , via Fiume,1
Camposampiero: Ospedale Civile Ulss 15, via P. Cosma, 1

Il programma provvisorio prevede:
Ore 9.30 Registrazione partecipanti
10.00-10.15 Introduzione (Assia Andrao - Simone Vannini)
10.15-11.00 Diagnosi clinica e diagnostica genetica – Andrea Sodi
Francesca Torricelli – Francesco Parmeggani
11.00- 11.20 Discussione

11.20-12.10 Ricerche, Trattamenti e sperimentazioni cliniche - Stanislao
Rizzo, Francesca Simonelli, Riccardo Ghidoni, Enzo Vingolo
12.10 -12.20 Discussione

12.20 – 12.40 Registro dei pazienti – Cristiana Marchese
12.40 – 12.50 Discussione
12.50- 13.00 Conclusioni e chiusura - Assia Andrao

In contemporanea, ma per tutta la giornata, in una sala attigua verrà allestita
una postazione del Servizio Tommaso (ausilioteca) – in collaborazione con ANS – e
EveryWare Technologies,(app. per iPhone e Smartphone) con i tecnici che potranno
dare assistenza e informazioni sugli ausili e sulle app.

Nel pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30 si svolgerà l’assemblea generale dei soci di Retina
Italia onlus, anche in videoconferenza con le sedi indicate
Settembre 2014

giovedì 4 settembre 2014

RETINITE PIGMENTOSA E SECOND SIGHT

Si tratta di una serie di incontri, gratuiti e riservati particolarmente ai pazienti e ai loro famigliari, nonché ad oculisti ed altri interessati, che si svolgeranno in 6 città italiane nei mesi di settembre, ottobre e novembre, in collaborazione con l’Associazione Retina Italia Onlus.


Il Dott. Stanislao Rizzo, Direttore della UO Chirurgia Oftalmica della A.O. Universitaria Pisana, interverrà per illustrare il sistema di protesi retinica Argus II®, la prima terapia indicata per pazienti affetti da retinite pigmentosa in stadio avanzato ad aver ottenuto approvazione CE e FDA.

La prima serata informativa si terrà Martedì 9 settembre a Firenze alle ore 17.00, presso l’Embassy Hotel di via Iacopo da Diacceto 8 (a 150 m dalla Stazione di Santa Maria Novella).

Le altre serate in calendario sono:
Catania, martedì 16 settembre – Hotel Sheraton Catania
Mestre, martedì 7 ottobre – Hotel Ai Pini
Milano, mercoledì 8 ottobre – Ospedale San Paolo
Cagliari, mercoledì 5 novembre – Hotel Regina Margherita
Salerno, venerdì 7 novembre – Grand Hotel Salerno

Per avere informazioni e confermare la propria partecipazione, chiamare il numero verde 800 87 96 97

Il Sistema di Protesi Retinica Argus® II 
Il Sistema Argus II è la seconda generazione della protesi retinica sviluppata da Second Sight Medical Products, Inc. Il Sistema Argus I è stato testato clinicamente nel 2002. Il Sistema è stato approvato in Europa e negli Stati Uniti. E’ stato già impiantato a più di 90 pazienti nel mondo. Il Sistema Argus II di Second Sight impiega la stimolazione elettrica per bypassare le cellule affette dalla malattia e stimolare le cellule della retina restanti e ancora attive, inducendo una percezione visiva in persone non vedenti. Argus II è la prima protesi retinica ad aver ottenuto l’approvazione in Europa (marchio CE) e negli USA. Il sistema è finanziato in Germania, Italia e negli USA. E’ disponibile presso 13 centri d’eccellenza in Europa. 

Second Sight Medical Products, Inc. 
Second Sight Medical Products, Inc., con sede a Sylmar, California, è stata fondata nel 1998 per la creazione di una protesi retinica in grado di dare la vista a pazienti resi ciechi da malattie della retina degenerative come la RP. Attraverso la dedizione e l’innovazione, la missione di Second Sight è quella di sviluppare, produrre e commercializzare impianti visivi protesici per consentire a persone non vedenti di acquisire grande indipendenza. Gli uffici europei si trovano a Losanna, Svizzera. Per informazioni  www.2-sight.com

mercoledì 9 luglio 2014

QUIEN SOY

O¡HOLA!

ME LLAMO DONATO.

¿PORQUÉ ESTE BLOG ?

PUES,
SOY UN PACIENTE CON UNA VARIANTE DE SINDROME DE STARGARD.
SE TRATA DE UNA DEGENERACIÓN MACULAR JUVENIL QUE AFECTA LA PARTE CENTRAL DE LA RETINA, LA CUAL TIENE LA FUNCIÓN DE HACERNOS VER LOS DETALLES. LA CONSECUENCIA DE ESTA ENFERMEDAD ES QUE CON EL PASAR DEL TIEMPO EN LUGAR DE LAS IMÁGINES EN EL CENTRO DEL CAMPO VISUAL SE ENCUENTRA UNA MANCHA; LA MANCHA ES SOMBREADA AL PRINCIPIO, PERO TARDE O TEMPRANO SE CONVERTIRA’ EN NEGRA.

EN ESTA TEMPORADA, MI MANCHA ES TODAVÍA BASTANTE PEQUEÑA Y DE COLOR GRIS DESCOLORIDO, POR ESO PUEDO DECIRME DE MOMENTO AFORTUNADO PUESTO QUE A LOS 37 AÑOS TODAVÍA ME QUEDA UN VISUS DE 8/10 EN TOTAL.
MUCHOS DE MIS COMPAÑEROS TIENEN VISUS RESIDUALES INFERIORE.
PORQUÉ ESTE BLOG, ERA MI PREGUNTA INICIAL.
BUENO, ME GUSTARÍA CREAR EN LA RED ALGO QUE TANTO BUSQUÉ A MI VEZ Y NO ENCONTRÉ: UNA HERRAMIENTA PARA ENCONTRAR MÁS INFORMACIONES DE LAS QUE SE PUEDEN ENCONTRAR NORMALMENTE EN LA RED SOBRE LAS DEGENERACIONES MACULARES JUVENILES. UN LUGAR DONDE COMPARTIR LA HISTORIA DE QUIEN VIVE CADA DÍA CON LA STARGARDT.
NO MENOS, YO SOY FARMACÉUTICO Y TENGO ALGO DE EXPERIENCIA SOBRE NUTRICIÓN FUNCIONAL Y NUTRACEÚTICA. QUERÍA UTILIZAR ESTA HERRAMIENTA PARA OFRECER ASESORIAMENTO GRATUITO A LOS COMPAÑEROS: LOS HABITOS, RÉGIMEN ALIMENTICIO, SUPLEMENTOS, TODO LO QUE TIENE QUE VER CON NUESTRAS VIDAS.
CON ESO NO QUIERO DECIR QUE LO SÉ TODO, PERO ME GUSTARÍA COMPARTIR LO QUE APRENDÍ CON QUIEN LO PUEDA NECESITAR.
PUESTO QUE UNA PARTE IMPORTANTE EN LA PROGRESIÓN DE ESTAS ENFERMEDADES ESTÁ RELACIONADA CON LOS ESTILOS DE VIDA Y LOS SUPLEMENTOS ALIMENTARIOS, ¿POR QUÉ NO USAR ESTAS HERRAMIENTAS CORRECTAMENTE?
PUES, YA QUE ESTAMOS EN EL BAILE, ¡BAILEMOS, PERO BAILEMOS BIEN!
AQUÍ ESTOY.

lunedì 7 luglio 2014

Un primo bilancio



Beh, dopo circa due anni penso sia arrivato il momento di fare un primo bilancio. Un resoconto di cosa significhi essere genitore con la Stargardt.
Inizio con l’affermare che la stragrande maggioranza dei timori e delle paure che nutrivo con troppa fiducia, agli albori di questa avventura, erano solo costrutti mentali.
Leciti, per carità.
Era sin troppo doveroso porsi quanto meno una manciata di interrogativi riguardo i cardini su cui poggia l’intera faccenda. Genitori è per la vita.
Le tante domande assillavano l’anima e riguardavano quesiti condizionati dall’intorno in cui si snoda il nostro quotidiano. È inevitabile! Il bimbo crescerà, cercherà di confrontarsi col mondo esterno, vorrà sperimentare, avrà sete di scoprire e di sentire. E lo spettro dei propri potenziali limiti si può alzare maestoso e velare anche l’anima più splendente.
Ma poi arriva il nodo di tutta l’essenza familiare. L’amore, quello di un genitore verso la propria prole… ha una tale potenza, una forza così poderosa. Dipana le nebbie più fitte, fugando ogni traccia di tenebra dai più remoti angoli del cuore.
Infonde una fiducia granitica nei tuoi  mezzi. Certo, le forze sono segnate dalla materiale ristrettezza che la degenerazione maculare impone, ma i pochi strumenti a disposizione diventano formidabili e chirurgici alleati da usare senza parsimonia per plasmare la gioia e la serenità del futuro di chi è venuto…e di chi già è.
E così, a cuore sereno, capisci che ti basta imparare a memoria una filastrocca il giorno prima, per raccontarla poi al tuo pupetto mentre stai sdraiato a letto, con la sua testolina  poggiata sul tuo braccio e il suo sguardo attento che segue le parole stampate, che stai recitando con maestria fingendo la lettura.
Capita a volte che la malinconia ti sorprenda, nonostante tutto.
Davanti a una moto che sfreccia, e alla testolina di tuo figlio intenta a seguirne la scia al suo passaggio.  Torna alla mente la passione per un mondo ormai off-limits per te e subito pensi, o speri, che lui non ti chieda mai di fare un giro sulle quelle due ruote con te.  Poi respiri e razionalizzi.  Ami ed hai amato quei destrieri moderni senza che tuo padre abbia fatto nulla per trasmetterti questa passione, che oramai  con la tua vista fa a cazzotti. Sin da piccolo hai sognato una moto, ma ugualmente mai hai preteso o semplicemente chiesto a tuo padre di portarti a fare un viaggio  o anche solo un giro in sella.
Respiri più libero, e capisci che sono solo storie quelle che ti racconti, nuvole inesistenti che vuoi creare per dare un volto reale alle paure, una faccia al personale nemico.
Se amerà le moto imparerà a guidarle, non dovrà sognare di essere scarrozzato da un genitore con una passione impossibile.
Piuttosto armati di fantasia ed inventati non una, ma mille passioni. Così che lui cresca ben conscio del fatto che la vita è fatta di tante piccole passioni, una diversa dall’altra, ognuna capace di dare profondo senso alle giornate!
Poi, per tutto il resto, basta non prendersi troppo sul serio.
Ma non sempre è così cristallino e facile.
Spesso non ci riesco, sebbene la ragione faccia immensi sforzi.
Ma l’obbiettivo resta proprio questo: non prendere troppo sul serio se stessi e la propria malattia.
Così, se per forza di cose devi delegare la tua compagna per quel che riguarda la manicure e il pedicure del pargolo beh, perchè farsene un cruccio. Mica versi lacrime amare se non sai cucire a macchina e fare l’orlo alle braghe!
Eppure, quando la mamma ti ha sistemato i pantaloni nuovi e li sfoggi bello tronfio , hai solo gioia e riconoscenza in cuore….

sabato 5 luglio 2014

FOTO RACCONTO: Settima Tappa, da Badia Tedalda a Novafeltria



 La Cascata

 L'Aquila

 Il "Falco" pellegrino....

 Greto del Marecchia


 Il Montefeltro e i suoi "cucuzzoli"

 Un compagno di viaggio imprevisto




Evviva l'itagliano...

venerdì 4 luglio 2014

Cellule Staminali e il loro sguardo sulla Retinite Pigmentosa

Vi faccio un resoconto di un articolo apparso su eLIFE che potete trovare QUI.
Gli spunti e le prospettive per noi tutti sono entusiasmanti!
Ringrazio Elena per aver scovato la notizia!!!

Il regno delle cecità ereditarie comprende uno spettro molto ampio di patologie, causate da mutazioni riguardanti oltre 220 geni differenti. La Retinite Pigmentosa (RP) è una delle più comuni forme tra le 250 varietà di degenerazioni retiniche ereditarie che causano perdita parziale o totale della vista.

Allo scopo di sondare le potenzialità delle terapie basate sull'impiego di cellule staminali, un team dell'Università dell'Iowa ha fatto, e continua a fare, un esteso screening genetico del DNA di soggetti affetti da tali patologie ereditarie. Non di meno, questi ricercatori sono riusciti a generare delle cellule staminali pluripotenti (iPSCs) partendo da questi stessi individui sotto monitoraggio genetico, in modo da avere dei veri e propri modelli paziente-specifici della RP. 
In particolare, hanno creato un modello personalizzato della variante di RP recessiva come riportato QUI. Le iPSCs sono state generate per la prima volta nel 2007 a partire da fibroblasti prelevati dalla cute dei pazienti stessi. Queste cellule hanno una grande peculiarità: sono appunto pluripotenti, ovvero con i giusti stimoli possono differenziarsi e generare cellule di vari tessuti dell'organismo. Dato che possono essere ottenute riprogrammando le staminali prelevate da un individuo adulto specifico, possono essere una preziosa fonte di informazioni di quel soggetto in particolare, generando modelli cellulari della malattia ad personam. Il team dell'Iowa ha messo a punto e perfezionato la tecnica usando dei Cheratociti, ovvero cellule più superficiali del derma e molto più malleabili geneticamente dei fibroblasti.

Tra i vari tipi di cellule ottenibili da queste staminali ci sono, appunto, anche quelle retiniche. Questo è comprensibilmente un garndissimo strumento, nonchè una poderosa svolta in ambito di ricerca e studio di terapie. Si possono infatti studiare come funzionano i meccanismi molecolari e genetici alla base della malattia del singolo paziente, valutando con grande specificità anche la possibile risposta in vitro a terapie geniche per quel dato soggetto.

Su un paziente di 62 anni affetto da RO Autosomica Recessiva (ARRP) è stato condotto uno studio pilota proprio con queste prerogative. Innanzitutto sono state caratterizzate geneticamente le mutazioni responsabili della malattia (QUI i dettagli); successivamente sono state prelevate le cellule staminali dalla sua pelle. Opportunamente stimolate, queste cellule hanno preso a differenziarsi in differenti forme di cellule retiniche (QUI il paper di riferimento). 

Ma non è tutto qui. 

Con grande stupore degli scoenziati stessi, le cellule retiniche generate hanno preso ad organizzarsi autonomamente in strutture vescicolari definite "eyecup". 



Queste inizialmente contenevano solo strutture cellulari simili all'Epitelio Pigmentato, il tessuto che trasporta i nutrienti ai fotorecettori, ma col tempo hanno preso a svilupparsi cellule fotorecettrici proprie della retina. A prova di queste evidenze la presenza di Rodopsina a livello delle eyecup generatesi in vitro.

Questo ha innanzitutto evidenziato che la mutazione genetica alla base della malattia non ha alterato lo sviluppo normale del tessuto retinico (altrimenti le eyecup non si sarebbero formate e non avrebbero prodotto Rodopsina), ma che evidentemente la proteina alterata derivata dal gene mutato (USH2A) sia causa di uno stress letale per le cellule della retina del paziente, da cui lacecità conseguente.

A questo punto è stato naturale voler vedere in vivo cosa sarebbe potuto succedere. E infatti i ricercatori dell'Iowa University hanno proceduto nel trapianto dei fotorecettori immaturi, ottenuti con questo metodo, direttamente sulle retine di topi. I risultati, questa volta molto sperati ma inaspettati, sono arrivati in due settimane: le cellule trapiantate si sono perfettamente integrate nel tessuto retinico dei topi e in breve hanno preso a differenziarsi e a maturare in cellule retiniche funzionanti adulte.

Tutte queste scoperte aprono scenari nuovi sugli approcci terapeutici e, non da meno, rivedono anche il potenziale ruolo della Terapia Genica. Troppo spesso infatti il limite di questa tecnica è data dalle dimensioni de ìl gene da sostituire nelle cellule del paziente. Se il gene è troppo grande la difficoltà principale è trovare un virus sicuro ed efficiente per trasportare e inserire il gene corretto nelle cellule della retina. Cellule che, per altro, spesso sono già morte o seriamente danneggiate per cui anche se trattate con terapia genica i risultati potrebbero essere molto minimi.
Con la tecnica vista in questo studio, invece, sarebbe possibile:
1. Generare delle cellule staminali immature partendo da materiale biologico del paziente che si vuole curare;
2. Correggere a priori la mutazione (o le mutazioni) responsabili della malattia in questione;
3. Trapiantare materiale biologicamente compatibile al 100% nel paziente e determinare una neo-genesi della retina, usando cellule nuove e sane che andranno a rimpiazzare quelle danneggiate e morte.
Riassumendo, ecco lo schema:


Fantascienza?
No, ragazul...a sto giro è solo questione di tempo!



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