In attesa di pubblicare notizie sul mio progetto pubblico un post su un argomento up to date...
Dopo aver letto montagne di articoli ho deciso di provarci.
Grazie all'aiuto di Milena, ex collega ospedaliera, ho reperito due grammi del prezioso Oro di Navelli.
La letteratura scientifica riporta sperimentazioni fatte con dosaggi di 20 mg al giorno, ripartiti in due somministrazioni da 10 mg ciascuna.
Per sfrutare al meglio le virtù dello Zafferano ho deciso di comprarlo in stimmi e non in polvere.
Per suddividerlo in dosi giornaliere ho semplicemente preparato 50 cartine da 20mg circa ciascuna, il cui contenuto lo assumo in due volte: a pranzo e a cena, durante il pasto.
Ho iniziato il 31 Dicembre scorso: vediamo tra quattro mesi se i miei scotomi saranno rimasti stabili o meno. Non ho molto da perdere in effetti e i dati scientifici in effetti incoraggiano parecchio.
Al fine di evitare fenomeni di accumulo ho deciso di pianificare cicli di trattamento bisettimanali: in pratica le prime due settimane del mese assumo lo Zafferano, mentre le ultime due sospendo.
Al fine di evitare fenomeni di accumulo ho deciso di pianificare cicli di trattamento bisettimanali: in pratica le prime due settimane del mese assumo lo Zafferano, mentre le ultime due sospendo.
Non è infine trascurabile il fatto che questi stimmi, appena messi in bocca, sprigionano un aroma davvero celestiale...
Stiamo a vedere!
ATTENZIONE PERO': se qualcuno volesse provare ad assumere lo Zafferano ne parli prima col suo medico o, meglio ancora, col suo OCULISTA. I principi attivi presenti nello Zafferano, tra cui il retinoide Crocina, possono accumularsi nell'organismo. La maggior parte di noi retinopatici già assume integratori contenenti caroteni, retinoidi o Vitamina A e conseguentemente potrebbe avere livelli alti di questi nutrienti nell'organismo: potrebbe rappresentare un fattore di rischio per una eventuale tossicità da retinoidi. Nei post precedenti relativi alla Vitamina A ho spiegato perchè non si deve esagerare con tali nutrienti per cui meglio non cadere nel tranello del "tanto è naturale e male non può fare". Ogni cosa va usata nei modi e nei tempi opportuni.
MI RACCOMANDO: INFORMATE IL MEDICO!