PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

martedì 22 maggio 2012

UN FIORE PER LA RICERCA



Sabato 19 Maggio sono stato invitato all'annuale festa della Scuola Elementare Diego Fabbri di Forlì.
Tutta la via del centro storico, in cui si trova l'edificio e dove a mia volta ho frequentato tutto il ciclo delle elementari, è in festa. Tanti bambini, allegri per la vicina pausa estiva, affollano ogni angolo della via. Chi mangia una piada con la nutella, chi canta, chi corre, chi balla al ritmo delle note di una band formata da alcuni genitori. Una festa in piena regola!

Proprio di fronte ai cancelli principali trovo un gruppetto di alunni di Quinta. Li riconosco perchè sono i più grandi. Hanno in mano un cartello: "Donato, la 5°C è con te".
Sorrido, emozionato.
Mi accolgono indossando delle polo con stampata la locandina della mia iniziativa. "Che forti che sono!", penso.
Ma la sorpresa vera deve ancora arrivare. 
Dietro ai ragazzini vedo uno stand promozionale, con tanto di banchetto. 

Ci sono le insegnanti delle classi Quinte che promuovono, assieme a tutti i bambini, una raccolta fondi per sostenere la mia iniziativa. 
"Con un'offerta è possibile ricevere un fiore per aiutare la lotta alla Sindrome di Stargardt", grida uno degli alunni, improvvisati strilloni per l'occasione.
"Scarpinare per la ricerca. Donato ha attraversato l'Italia a piedi! Ora tocca a noi!" continuano, determinati a non farsi scappare nessuno!
Da togliere il fiato. Resto letteralmente a bocca aperta, contento da matti.
Saluto le insegnanti, che mi illustrano i lavori artistici dei loro alunni. Tantissimi fiori colorati, realizzati in carta, soo in bella mostra su tutto il bancone a disposizione di chiunque voglia fare una donazione.
Ci sono anche dei cartelloni ai lati dello stand. Su quello di destra si legge:
"UN FIORE PER LA RICERCA - SINDROME DI STARGARDT"

Su quello di sinistra, invece, c'è un bellissimo collage che riassume la mia avventura, con tanto di foto e racconti tratti dal mio diario.

 

Definire tutto questo un capolavoro è riduttivo.

Con l'aiuto delle maestre Rosa G., Federica F., Annalisa C., Cristina D. e Antonella M. questi ragazzi hanno fatto qualcosa di grandioso, di  indescrivibilmente umano e profondamente toccante. Una sensibilità assoluta che, ad oggi, solo i miei affetti e i miei migliori amici hanno mostrato nei miei confronti. Pensare che questi bambini hanno sentito di dover lavorare, con così tanto coinvolgimento, per questa causa la dice lunga sulla loro bellezza interiore!

Loro sono il nostro futuro, e di fronte a una simile incoraggiante prospettiva posso dirmi sereno per il mondo che sarà.
Grazie ragazzi. Un lavoro che non dimenticherò!


Un grazie particolare all’Associazione Genitori Scuola Diego Fabbri, che ha promosso e reso possibile questo evento.

Ringrazio di cuore, infine, tutte le insegnanti, che hanno evidentemente fatto un ottimo lavoro in questo quinquennio. Tra queste, una in particolare merita un forte abbraccio. Si tratta di mia Madre, che magistralmente è riuscita a prepararmi questa bellissima sorpresa senza che io sospettassi molto di quello che sarebbe potutto accadere, in questo giorno stupendo.

GRAZIE!

9 commenti:

  1. grazie anche da parte mia ,un grazie con le lacrime ,sono lacrime di comozione ,sono nonna e quando si è anziani ,dopo che nella vita ci si scontra con l'indifferenza scoprire nei bambini la sensibilità e la gioia di dare il proprio tempo, i propri pensieri,i propri giochi ,le proprie emozioni mi ritrovo in lacrime ,ma che brave queste maestre che sono riuscite a scoprire l'immenso mondo di generosità di un bambino ,non sciupiamolo.

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  2. Assolutamente vero. Il terreno su cui hanno lavorato era per certo fertile, ma il seme giusto l'hanno posto loro!!! Questo è il motivo per cui l'istruzione deve essere al primo posto in uno stato che si vuole definire civile! Questi bambini cresceranno, diventando a loro volta lo stato in cui vivremo!!!!

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  3. GRAZIE ANCHE A TE DONA, PERCHE' SEI RIUSCITO AD ARRIVARE AL LORO CUORE. ALLORA C'E' ANCORA SPERANZA...

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  4. Sono senza parole per la commozione!!!
    Grande Dona, grandi i bambini e grande tua mamma. Sebbene abbia avuto la fortuna di averla conosciuta solo una volta la ricordo sempre con molto affetto. Un abbraccio

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  5. Grazie Ozro... anche se qualcosa mi dice che di mia madre tu abbia in mente gli involtini di melanzane e scamorza!!!
    ;-)

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  6. credo proprio che tu e la tua mamma dovrete anche regalarci delle ricette,una volta amavo cucinare poi mi sono impigrita,ma ogni tanto ti sento nominare dei manicaretti

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  7. Beh, se guardi le mie foto non è che sia un tipo proprio filiforme. Traspare abbastanza netto l'amore per la buona tavola dai miei racconti. Speravo con questa traversata di buttarg giùqualche chiletto, ma in effetti non ho mosso di una virgola il mio peso. E' che quando poi visiti posti nuovi, oltre ai bei paesaggi ci sono tante cose buone tipiche da scoprire che sarebbe un delitto astenersi e far dieta.
    :-D

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  8. caro Donax sono il Bove, ho provato a scriverti SMS e chiamarti ma mi sa che hai cambiato numero ;) in ogni caso volevo dirti che mi hanno detto di questa tua bella iniziativa e ti auguro il meglio! ho riaperto anche il mio blog su blogspot, fatti sentire se hai tempo! ciao! =)

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