PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

giovedì 3 maggio 2012

Seconda tappa: Farnese - Latera

Che dormita! Sveglia alle 6:00 e, dopo una colazione abbondante e un cambio di batteria dell'auto che stanotte ha ben pensato di scaricarsi, mi sono portato all'ingresso della Selva del Lamone, da dove ho riagganciato il Sentiero dei Briganti.


Questa foresta millenaria è davvero fitta ed intricata, sebbene i dislivelli siano decisamente modesti e lo sforzo necessario a percorrere i sentieri sia complicato solo in alcuni punti da massi erratici che ti si parano davanti all'improvviso. 

Questo tratto comprende una zona detta "Foresta Nera" e ora ho capito il nome da cosa deriva. Dopo poche centinaia di metri, in prossimita di un lacione, ecco un rumore dal fitto e una sagoma sgambettare via di corsa tra i tronchi di Frassino. 
Un cervo infastidito si e' defilato non senza proteste: subito puntuali sono echeggiati nel bosco i suoi bramiti! Il sentiero dopo, alcuni Km, diventa ampio e si allaccia allo stradello forestale.
Intercetto mio Padre all'altezza di una radura e si fa pausa pranzo: un bel piatto di spaghettini con salsiccia di Farnese speziata forte e Asparago dop e via ci lusso. Un pochino di schiaccia con le olive e un tocco di pecorino di Manciano giovane chiudono l'argomento! 





Nei pressi dell'area attrezzata vediamo un cartello che indica un rifugio. Andiamo in perlustrazione e troviamo un posto davvero da considerare buono per prossime vacanze. Una zona residenziale per anime selvatiche dove poter stare in pace lontani dal mondo sbagliato in cui viviamo, ma con tutti i comfort come gas, energia fotovoltaica e acqua.





Mio padre rimonta in auto, per puntare verso Latera, mentre io mi dirigo verso il Lago di Mezzano: ci incontreremo nei pressi di quella che era una volta la caldera vulcanica di Latera e che ora e' uno splendido lago azzurro. Sono circa le 17:30 quando giungo nei pressi del lago, e mi appare davvero uno spettacolo: uno specchio di acqua blu intenso incastonat nel verde delle colline circostanti coltivate ad orzo





 

Mio padre e' puntuale all'appuntamento e dopo qualche scatto per immortalare lo splendore della natura circostante ci incamminiamo. 


Lungo la via del ritorno, ad un tratto, vedo il mio compagno di viaggio arrestarsi e chinarsi su di una piccola piantina. "Dona guarda! I Tadd r' Corl!". Ebbene, anche se mai potevamo immaginarlo, anche qui abbiamo trovato la Lattuga Viminea, ovvero i Talli di Corla o, dal nome dialettale, Tadd r' Corl. Qualcosa mi presagisce un bel pranzetto per domani.... La seconda tappa volge al termine e, con grande stanchezza, dopo esserci rinfrancati, esploriamo il bellissimo Borgo di Latera.


Sono le 21:00 e per cena siamo ospiti del ristorante "La cantina del Mago", dove abbiamo modo di assaggiare quello che definirei il miglior taglio di suino alla brace mai mangiato in vita mia: il Sopralardo! Si tratta della parte del petto alto del maiale che, una volta sgrassato, viene cotto sulle braci vive. Provate a immaginare un buon filetto di maiale che al gusto sia ancora piu' tenero e succoso ma che, al contempo, abbia la fragranza e la croccantezza di un bel pezzo di pancetta cotta in graticola. La miglior maniera di chiudere questa splendida faticosa giornata di cammino.

6 commenti:

  1. mi è venuta l'aquolina,e penso che tu abbia un grande padre,un vero amico,penso che sarà anche pronto nel comprendere la gioia ma anche i momenti di tristezza e nervosismo che un figlio può avere. Grandi! vi seguo e aspetto le tue gustose descrizioni

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  2. Concordo con Maddy, è una bellissima cosa il poter aver come compagno di viaggio il proprio padre.
    E' un grande viaggio il vostro, sia per lo scopo nobile per cui è stato organizzato, sia, comunque, nel suo svolgersi quotidiano. Per ciò che vivi e riporti qua sopra, e soprattutto perché è come se vi seguissimo passo passo. Grazie per tutto l'impegno che ci hai messo prima e stai mettendo ora. Da una parte non vedo l'ora che arrivi a Nova per poter colmare l'ultimo tratto insieme, ma d'altra parte spero anche che tu possa goderti appieno e con calma questo momenti. Si, beh, come sai mi rode un sacco non poter esser li anche io... ;-D

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  3. Grande Dona, oltre che un libro sul viaggio ci scappa fuori anche un libro di cucina con le erbe e una guida Routard per sbaghinatori! ;-D
    Continua così vecchio che siamo tutti con te!

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  4. Si' mi sneto davvero felice per questo. A parte la discreta stanchezza di fine tappa, dato che anche se meno di ieri i miei bei 23km oggi li ho coperti, ho avuto modo di rielaborare e imparare un sacco di cose dalle indicazioni di mio Padre. Notevole, non si finiscemai di crescere! Qui la natura poi e' particolarmente generosa. Cercavo di fotografare un ciclamino selvatico e nella foto ci ho ritrovato un germoglio vitalba, due ciuffi di fragole di bosco e un fiore di aglio ursino. Insomma un minimarket pret a ciaper! Potremmo avere cosi' tanto semplicememte avendo la serenita' e l'equilibrio di unavita nella natura, e invece avveleniamo le nostre esistenze vivendo ritmi insostenibili...

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  5. CHE GRANDE VERITA' DONATO E A RIFLETTERCI MI VIENE VOGLIA DI APLICARE ALLA LETTERA IL TUO PENSIERO. GRANDE ANCHE L'IDEA DEL LIBRO DI CUCINA. IL GRANDE SUPERMERCATO DELLA NATURA E' ANCHE QUELLO PIU' CONVENIENTE E GENUINO IN ASSOLUTO...SI, PIU' TI LEGGO E PIU' TI AMMIRO E METTICI ANCHE UNA PUNTA DI INVIDIA !!!

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  6. Natura, libertà e presa di coscienza del fatto che quello che abbiamo, o che potremmo avere, è comunque molto di più di quello che ci manca.
    Mica poco.

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