PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

mercoledì 2 maggio 2012

Prima tappa: Marina di Montalto - Farnese

Ore 5:00: partenza da Imola. Sosta a casa di mio padre e poi via per la E45 fino a Viterbo.
Da qui altri 45 km ed ecco apparire la Marina Di Montalto. Con mio Padre abbiamo deciso di scegliere la soluzione auto sia per via dei costi inaccettabili delle nostre inutili ferrovie, sia perché cosi lui potrà seguirmi da tappa a tappa per le varie ed eventuali.
Un supporto in itinere insomma, mentre io scarpino lungo la Tuscia allegramente!  

Inizio subito con un incontro ravvicinato col Tirreno. Per prelevare la mia ampolla di acqua da portare fino all'Adriatico ho preso in pieno una bella onda, ma per fortuna i miei scarponi Lowa non temono niente!!!   



Prelevato il mio testimone, ci fermiamo a fare uno spuntino su dei tavolacci sulla spiaggia. Ho una sorpresa in serbo per mio padre, preparata dalla mia Elena. Ieri abbiamo fatto una passeggiata sulle dolci colline imolesi e abbiamo raccolto leccornie per il mio spuntino di oggi. Ci sediamo e, mentre mio padre ammira il mare, io estraggo un fagotto contenente due chicche gastronomiche. "Et voilà", dico ad alta voce, attirando l'attenzione del mio compagno di viaggio. "Frittelle di fiori di acacia e frittatina con germogli di vitalba."
Mentre assaporo cotanta bontà, la mia mente torna a chi ho lasciato a casa e, subito, un nodo mi si stringe in gola. Una folata di brezza marina dissimula la mia emozione, asciugando i miei occhi  che, con l'aiuto degli occhiali da sole, non si svelano luccicanti di emozione.
Consumato lo spuntino del viaggiatore mi metto in marcia. Ci accordiamo per incontrarci a Vulci, pochi km più avanti.



Da qui allo svincolo per Vulci niente di eclatante: qualche Km di asfalto sotto un sole incredibilmente caldo per essere il 2 Maggio, ma la dose potente di fotoni mi torna molto utile per mantenere cariche tutte le batterie dei miei gingilli tecnologici grazie ai pannelli del mio Zaino Solare Voltaic, senza i quali adesso non potrei esser qui a fare il punto della giornata! Appena lasciata la provinciale però la musica cambia, ed ecco il primo avamposto etrusco. Vulci: uno spettacolo.
Arrivato in zona un imponente castello del primo secolo mi ha dato il benvenuto in questa antica terra che trasuda storia e natura. 



Dopo il castello si giunge su un ponte a schiena d'asino da cui si ammira il profondo canyon in cui scorre da millenni il fiume Fiora. E io che guardando le mappe avevo pensato di risalire il fiume... Con i 30 metri di fosso tutto intorno al corso d'acqua, avrei avuto il mio bel da fare.




I campi che circondano la zona sono una vera e propria tempesta di colori! Il rosso dei papaveri è la tinta dominante, a cui si affianca il giallo e il violetto della Bardana e della Malva. Ad averci avuto il tempo e un sacchetto, nel giro di pochi passi si poteva rimediare una mangiata davvero notevole di verdurine di campo primaverili.




Beh, a dirla tutta io e mio Padre, che nel frattempo mi aveva anticipato portandosi in zona, ci abbiam dato sotto con gli Asparagi rimasti nei campi in attesa della nostra spigolatura! Si, dimenticavo infatti di dire che qui esiste una varietà DOP: l'Asparago verde di Canino. Mangiato crudo appena colto di frodo aveva un gusto davvero delizioso, con un sentore di piselli freschi appena sbaccellati.



Finito lo spuntino Slow Food ho ripreso la marcia, tentando di proseguire lungo i resti di una necropoli etrusca, in linea col Sentiero dei Briganti. A causa dei piovaschi dei giorni scorsi, però, in prossimità di Riminino Nuovo, il fango copioso mi ha costretto a una deviazione che alla fine mi ha fatto guadagnare strada, permettendomi di arrivare allo splendido borgo di Farnese prima di sera... e devo dire che mi ha fatto davvero gioco.  



Questa sera ci siamo fermati al B&B "Il Gelsomino", sito a due passi dal bellissimo centro storico, dove Catia e Daniele ci attendono per la sosta. Struttura accogliente  e davvero confortevole, con i proprietari davvero ospitali e disponibili. Chi volesse visitare la zona questa struttura la consiglio al 100%!!!
Link: Bed & Breakfast Il Gelsomino - Farnese





Il Borgo di Farnese



6 commenti:

  1. Grandissimo! Non vedo l'ora di leggere la cronaca.

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    1. Eccola la cronaca!
      Cavoli, che bei posti. Bellissimo il ponte poi.
      Uei, complimenti per la prima tappa!

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  2. Si, proprio belli i posti, e poi è una zona che non ho mai visitato per bene, quindi mi raccomando, prendi appunti, così magari ci si ritorna assieme e ci fai da guida tu.

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  3. che bello| Viene fuori un libro,con descrizioni semplici ed efficaci!

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  4. DONA...TE LI MANGI TUTTI GLI ASPARAGI ? A VEDERLI SONO ECCEZIONALI, CHISSA' IL SAPORE. CASTELLO, PONTE E CANYON AL NUMERO UNO. NIENTE MALE ANCHE LA RACCOLTA ACQUA DI MARE. DEI PAPAVERI FANNE UN QUADRO E DI QUESTO EVENTO UN LIBRO, COME DICE MADDY, E CON I PROVENTI, CHE SARANNO TANTI DI CERTO, IL TUO SOGNO ( CONDIVISO DA NOI TUTTI ) REALIZZATO. DAI CHE OGGI E QUASI FINITO, VEDIAMO DOMANI CHE CI RACCONTERAI...

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  5. Ragazzi, grazie a tutti per i commenti! Gli asparagi erano deliziosi e i posti uno meglio dell'altro. Un quadro per certo ci viene da qualche foto di queste! Ho incontrato davvero un mare di ciclisti in mtb: e' uno dei percorsi piu' gettonati per pedalare fuoristrada qua!

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