PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

domenica 21 ottobre 2012

ZAFFERANO: STATO DELL'ARTE

Come avevo scritto a suo tempo nel post sullo ZAFFERANO, sto continuando ad assumere il prezioso Oro di Navelli ogni giorno, con adeguati periodi di sospensione.

Sono qui a riferire cosa è cambiato in questi mesi.

Per iniziare, una cosa che ho notato sin dalle prime settimane di trattamento, le zone nere all'interno del mio scotoma scintillante sono scomparse. 
Avevo infatti osservato la comparsa di queste aree completamente cieche nel centro del mio campo visivo, che a volte tornavano scintillanti e a volte restavano nere, specie al risveglio. Beh, a tutt'oggi quelle zone sono rimaste luminescenti. Ok, non ci vedo nulla in quel punto se non scintilli e bagliori ma non avere più quelle chiazze nere davanti agli occhi mi fa sentire decisamente meglio.

Altra cosa, a mio avviso degna di nota, è che, ad oggi, la mia condizione degenerativa è piuttosto stabile. Non ho osservato cali del visus significativi ne riduzioni sensibili della mia capacità visiva, e questo è effettivamente un ottimo punto a favore dello Zafferano.

Le sue virtù, infatti, appaiono essere quelle di riuscire ad arrestare i processi degenerativi a carico della macula!

Insomma, se va avanti così penso proprio che continuerò a consumare Zafferano ancora per parecchi anni!

6 commenti:

  1. Questo, al di la del tuo caso particolare e della sua indubbia importante scientifica e terapeutica, dimostra quanto sia anche importante supportare quei settori dell'economia legati all'agicoltura di qualità. Il nostro fisico costruisce grande parte della sua salute dai nutrienti che introduce durante l'alimentazione ed è pertanto fondamentale, per una società, assicurarsi di avere a disposizione la più vasta gamma possibile di prodotti genuini e poco trattati.

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    1. La sovranità alimentare dovrebbe infatti venire ancor prima di quella economica!
      Se uno si ferma a fare il punto della cosa si rende subito conto di come molti dei danni accusati a scapito della nostra salute in realtà siano riconducibili alla mondizia che troviamo nei vari mercati e supermercati...

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  2. CIAO DONATO, INNANZITUTTO ANCORA UN GRANDE AUGURIO E ANCORA UN BENVENUTO NEL CLAN.
    PER QUANTO RIGUARDA LA MACCHIA, RICORDI CHE AVEVAMO PARLATO, ANCHE DELLA MIA? QUANDO SONO STATA DALLA SIMONELLI L' ULTIMA VOLTA, HO FATTO UN ESAME CHE NON AVEVO MAI FATTO, L' AUTOFLUORESCENZA E NON TI DICO LA MIA SORPRESA QUANDO IL MEDICO HA ACCESO QUELLA BELLISSIMA LUCE VIOLA E ME LA SONO RITROVATA DAVANTI, PER LA PRIMA VOLTA E IN TUTTA LA SUA INTEREZZA. LA NESTI MI HA SPIEGATO CHE CON IL PASSARE DEL TEMPO DIVENTERA' ATROFICA. LA MATTINA, QUANDO APRO GLI OCCHI FISSO IL LAMPADARIO, PER CAPIRE SE ATTRAVERSO IL NERO RIESCO ANCORA A VEDERE QUALCOSA, IN TRASPARENZA E QUALCHE VOLTA RIESCO A INTRAVEDERE QUALCHE LUCINA DEL RIFLESSO BRILLANTE DELL' ACCIAIO CHE VIENE COLPITO DALLA LUCE DELLA FINESTRA. AL CENTRO DELLA MACCHIA, C'E' UNA SPECIE DI QUADRIFOGLIO, ATTRAVERSO IL QUALE RIESCO A INTRAVEDERE ANCORA QUALCOSA, MA SPESSO C'E' QUELLA FAMOSA RAGNATELA DI CUI TI PARLAI, DEL RAGNO PERO' NESSUNA TRACCIA...A PARTE GLI SCHERZI, A VOLTE SEMBRANO PICCOLE CELLE, COME QUELLE DI UN ALVEARE. NON E' CHE MI DEVO DEDICARE ALLO STUDIO DEGLI INSETTI ?
    CHE NE PENSI SE RIPRENDO CON IL GALLIUM HELL ? MI SONO TROVATA BENISSIMO IN QUEL PERIODO, RAGNO A PARTE E SONO INDECISA SUL DA FARSI. LA NOTIZIA DELLO ZAFFERANO E' CONFORTANTE, PER CUI RIPRENDEREMO TUTTI AD ASSUMERLO COME FACEVAMO. ESATTAMENTE QUANTE SONO LE SETTIMANE IN CUI SOSPENDI?

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  3. Cara Lella, grazie ancora!
    Il fatto che tu sia riuscita a percepire la lunghezza d'onda corrispondente al viola indica che una sensibilità recettoriale residua è ancora presente, per cui a mio avviso (ma forse ci stanno già lavorando) sarebbe un apsetto degno di indagine. Se nel percorso di atrofizzazione (per apoptosi o necrosi) il fotorecettore manifesta questa sorta di percorso, la cosa potrebbe in qualche misura essere sfruttata con specifici ausili visivi in modo da permettere di ottimizzare la visione residua al meglio.
    Io con lo zafferano viaggio a cicli bisettimanali, ovvero 15gg lo ssumo e 15gg lo sospendo.
    In merito al Galium, puoi continuare ad assumerlo ogni volta che ne hai necessità, ovvero dopo trattamenti farmacologici di varia natura (antibitici, FANS, etc..) o a cicli stagionali. Anche in preparazione all'inverno può avere un suo senso, depurandoti dalle scorie connettivali e preparando il tuo organismo a reagire al meglio alle tossine e agli antigeni che stagionalmente arriveranno a inondare la nostra linfa.

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  4. Ciao!! Ho letto i tuoi post sullo zafferano e vorrei cominciare ad assumerlo anche io. Volevo fare una domanda: è importante che lo zafferano venga sciolto (e quindi bisogna lasciarlo in ammollo) oppure i pistilli secondo te si possono assumere anche direttamente? Grazie! Sonia

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  5. Ciao, scusa la mancata tempestività ma ho problemi di accesso al web.... Allora, io lo zafferano lo assumo in pistili tagliuzzati grossolanamente al momento durante il pasto principale. In questo modo si mescola con i succhi gastrici a 37 gradi e si estraggono i principi in esso contenuti.
    Per qualsiasi dubbio scrivimi pure alla mia casella personale dhona @ libero . it

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