PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

domenica 6 maggio 2012

Quarta Tappa: Cetona - Arezzo

Inizio con una esclamazione di vivo stupore: incredibile!
Stamattina sveglia con relativa calma. Qualche cumulo nel cielo preannuncia l'imminente cambio climatico, ma il sereno ancora domina e il cielo è azzurro intenso con rare screziature di bianco candido.
Oggi c'è il cambio di guardia del compagno di viaggio: il Padre di Elena da il cambio a mio Padre.

Lo saluto non senza commozione perchè stare insiseme queste giornate oltre all'aiuto tecnico ha riempito anche il mio cuore! Un lusso vero poter condividere queste belle esperienze con le persone a cui tieni!

Dopo una foto di rito io e il mio nuovo compare saltiamo in sella e ci fiondiamo giù per la lunga discesa che in 8 km ci porta ai piedi del colle su cui sorge Chiusi. Deviamo in direzione del Lago di Chiusi, dove inizia il sentiero dei briganti e, con mia sorpresa, incontriamo un paio di salite taglia fiato. Tra l'altro al primo strappo ho dei problemi col cambio e non entrandomi subito i rapporti corti vado rapidamente in affanno. Cominciamo bene.
Con qualche dubbio nell'animo per i Km che mi attendono continuo a spingere, incoraggiato da chi mi precede apparentemente non affaticato per nulla.

Riecco la discesa e in pochi colpi di pedale siamo sulla riva del Lago. Un bel caffè di incoraggiamento e ci dirigiamo verso il cartello marrone che indica l'inizio dei 60 km di sterrata che collega Chiusi con Arezzo.

Il tempo è gradevole e spira un bel vento leggero che rinfresca mentre pedaliamo lungo il Canale Maestro di Chiana. Ci sono stormi di rondoni e rondinelle che volano basse sul fieno appena tagliato, mentre fanno la loro incetta di insetti gustosi.
Per alcuni km il vento ci soffia addirittura a favore, per cui viaggiamo davvero a cuor leggero spendendo il tempo a guardare le bellezze paesagistiche della Valdichiana.Ci fermiamo nei pressi di quello che ci sembra uno stagno, per fotografare dei Gigli d'acqua. Ripartiti percorriamo un paio di km e ci troviamo davanti al punto ristoro del Lago di Montepulciano. Con felicità ci rendiamo conto di quanto scorrevole sia questo sentiero di pianura, e pertanto riaggiustiamo i nostri piani. Avremmo dovuto incontrare Elena e sua madre proprio qui ma verso le 13: ora sono le 11, per cui possiamo ancora tirare.

Alle 13 ci troviamo nei pressi di Foiano della Chiana per la sosta pranzo: Farfalle con Salsiccia e Olive calde di rosticceria e pane, prosciutto cotto e pecorino dolce di Pienza ci attendo per rinfranzare le nostre anime. Alle 15 poi una sorpresa: ci raggiungono i ragazzi di Voltaic ZainoSolare per fare delle riprese da mandare, speriamo, a una tv locale. Una video intervista vera! 

Non nascondo la vergogna, ma non mi sono impappinato nè credo di aver detto scemate. Agli spettatori il giudizio.

In teoria avremmo dovuto fermarci qui, dopo 38 km di percorso totali. Guardando però il meteo sul web scopriamo che la situazione è pure peggiore di quanto pensavamo, con conreta possibilità di piovaschi anche oggi, oltre che certi per tutto domani.
Si decide di provarci!
Selliamo in nostri "destrieri d'alluminio" e ci buttiamo nell'impresa: coprire in 2 ore il tratto di 30km che ancora ci separano da Arezzo.

E qui ecco il motivo del mio stupore: non mi credevo capace di questo! In circa 1 ora e mezza arriviamo a coprire tutto il tratto mancante! 68km!!!
Giusto perchè evidentemente il meteo ce l'aveva promessa, proprio negli ultimi 5 km ecco la pioggia. Prima solo qualche goccia, poi acquazzone misto grandine. Zuppi, infreddoliti ma felici arriviamo ad Arezzo, dove Elena e sua Madre ci attendono con l'auto di appoggio.
Un rapido cambio con abiti asciutti (avevo anche le mutande fradice) e di corsa al B&B per una doccia bollente.
Sono riuscito così ad anticipare ampiamente la mia tabella di marcia, così da poter avere respiro per riorganizzare i miei piani in vista delle condizioni climatiche. A quanto pare non smetterà presto di piovere.


7 commenti:

  1. seguo tutto, un po' gelosa per le cose buone che gustate ,e per le persone fantastiche che ti sostengono,prima o poi riusciremo a incontrarci e condividerci. (Ho rubato questa parola a facebook)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. CONDIVIDIAMO ANCHE DA BENEVENTO... INUTILE SOTTOLINEARE LA TUA STRAORDINARIA CAPACITA' DI COINVOLGERCI EMOTIVAMENTE. PARE CI SIAMO ANCHE NOI ED E' UNA GRANDE ESPERIENZA. MI E' SEMBRATO DI SENTIRE LO SCROSCIO DELLA PIOGGIA E LA SENSAZIONE DELLE GOCCE DìACQUA SUL VISO E NEGLI OCCHI. QUESTE SENSAZIONI FUNZIONANO...QUELLO CHE DIFETTA E' IL GUSTO...CIOE'...QUELLE OLIVE CALDE CON IL PECORINO...HO AVUTO DIFFICOLTA' A DEGLUDIRE, TANTA L'ACQUOLINA. MADDY, SIAMO ROVINATE !!!

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  4. Grande Dona, sono quasi commosso....giuro!
    Sono così felice e ammirato di quello che stai facendo, il viaggio della tua vita.
    Non vedo l'ora di abbracciarti al tuo arrivo nella mia Sangiu.
    Per ora un abbraccio "virtuale" a te e all'Elena da me e dalla Mary.

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  5. Donato sei grande!!! le cose che dici sono stupende! davvero mi sembra di essere lì passo dopo passo e pedalata dopo pedalata ( sono anche uscita oggi pomeriggio per prendere il latte... e mi ha colto proprio l'acquazzone... senza l'ombrello... e ti ho pensato ancora più forte!) . Le foto sono dei capolavori e la tua forza uno spettacolo! Vai avanti così! Non sei mai solo! anch'io sono con te! FORZA!!!

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  6. Vecchio, hai fatto benissimo a tirare, nonostante immagino che in termini di fatica ti sia costata non poco. Oggi il tempo è terribile e, al di la dell'acqua che cade, fa anche abbastanza freschetto. Da domani però le condizioni dovrebbero migliorare. Su tempoitalia ad Arezzo per domani mettono un po' di pioviggine verso metà pomeriggio, ma pare niente di serio. Speriamo non piova per niente, va!

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  7. Grazie a tutti per quello che scrivete, di cuore! Ad Arezzo e' stato il disastro, ha piovuto un sacco tutto il giorno e cosi mi sono riposato. E per fortuna ero in compagnia della mia compagna e dei suoi genitori, altrimenti sarebbe stata duretta all alone.

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