PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

mercoledì 2 febbraio 2011

OCCHIALI PROTETTIVI

Lo spettro della luce è qui sotto esemplificato.




E’ composto da diverse regioni; quella che noi chiamiamo  comunemente Luce, e le sue vicine, sono:

·       Raggi Ultravioletti (UV): compresi tra i 100 e i 400 nm, sono cosi chiamati perche si trovano nella regione spettrale che precede il Blu del visibile.  Hanno elevata energia: sono quelli che causano i danni più gravi alla pelle, riuscendo a penetrare a fondo l’epidermide e raggiungendo perfino il DNA delle cellule cutanee;

·       Luce Visibile (VIS): compresa tra i 400 e i 780 nm., comprende tutte le sfumature cromatiche dal Blu profondo al Rosso intenso;

·       Raggi Infrarossi (IR): si trovano a lunghezze d’onda successive al Rosso del visibile (oltre i 780nm). Hanno energia meno elevata degli UV e della luce visibile, ma hanno un elevato potere termico, tant’è che per cuocere il Kebab si usano potenti lampade IR.

Le radiazioni di cui dobbiamo preoccuparci, noi portatori della versione farlocca di ABCA4, sono i Raggi UV e la regione VIS del Blu, ovvero lo spettro compreso tra  300 e 500nm.
A questo scopo esiste in commercio una vasta gamma di occhiali con lenti protettive e filtranti, pensate e realizzate appositamente per le esigenze delle varie retinopatie. Spesso sono anche colorate e polarizzate, permettendo di migliorare il contrasto delle immagini percepite e riducendo i disturbi dei fenomeni di abbagliamento, ad esempio. Non essendo giocattoli vanno assolutamente consigliati da specialisti, in funzione delle specifiche necessità individuali.

Vi presento, ora, due dei miei più utili ausili quotidiani. Sono entrambi occhiali con lenti graduate per miopia, con correzione +3.50.


Il primo paio mi è stato prescritto dal team dell’Ambulatorio Ipovisione del Careggi di Firenze: sono questi qui sotto, con le lenti arancioni.




Montano lenti FATIF con taglio a 511nm. Io ho optato per la versione con polarizzazione light: li scurisce un pochino, ma mi permette di usarli con efficienza durante la guida in caso di cielo nuvoloso o nebbia. In particolare, con la nebbia mi aumentano la visibilità: ad esempio se è a 50mt a occhio nudo, con queste lenti si arriva a 80/100mt. Fantastico!

Filtrando gli UV e buona parte delle radiazioni visibili Blu alterano un pochino i colori: il blu si vede come grigio/nero, il resto assume toni seppia caldi, tant’è che sembra di vivere in un film anni ’20!
Ecco come ci si vede.


 Senza occhiali




Con lenti Fatif





Sono spettacolari.
Oltre che nella guida, li uso più che altro al lavoro, per limitare i fastidi delle luci alogene che illuminano a giorno il mio bancone da farmacista.
Unica cosa di cui forse un po’ mi pento è aver fatto la polarizzazione: non riesco ad usarli di sera, ma preferisco poterne disporre per guidare.

Altro ausilio molto utile sono questi OAKLEY qui sotto. Me li ha consigliati un bravo ottico di Bologna. Hanno lenti filtranti con taglio a 400nm.





Qui sotto ci sono le specifiche delle lenti che montano:

Lenti: Titanium Iridium® Polarized
Trasmissione Totale della luce Visibile (400-780nm): 12%
Trasmissione Totale della luce Blu(400-500nm): 4.4%
Indice Luminosità = 3 (giorno)

Sono lenti polarizzate ed hanno anche un trattamento a specchio (Iridium), capace di schermare ulteriormente gli UV e ridurre i riverberi della luce intensa.

Questi occhiali hanno due particolarità:

1.                la montatura è avvolgente, perciò chiude letteralmente la possibilità di percepire la luce diretta dai lati. Non è male e, al momento, mi risulta che solo la OAKLEY produca lenti con simili curvature, montabili quindi su montature avvolgenti. Oh, l’aspetto non è tutto, ma se si riesce a curarlo non è male.
2.                Sembrano esageratamente scuri ma, in realtà, io li riesco ad usare anche quando il sole è del tutto tramontato. Sono davvero versatili: danno il loro meglio al sole, al mare e sulla neve, ma lavorano molto bene anche col cielo coperto e al crepuscolo.

Ecco come ci si vede attraverso.





con lenti Oakley





 senza lenti Oakley
La Fotocamera digitale non permette di apprezzare a fondo i pregi di queste lenti: come si vede, sembra quasi che non ci siano nemmeno. Quello che fa davvero la differenza è che riducono molto l’intensità della luce percepita, senza peggiorare la qualità della visione. Come dicevo, li riesco ad usare tranquillamente anche dopo il tramonto. Inoltre, come un pochino si vede dalla fato, aumenta notevolmente il contrasto e i colori diventano più netti, nitidi, vivi...insomma, il mondo sembra più bello, a mio avviso.

Tutti questi oggetti hanno però un grossissimo difetto: il costo. Li ho pagati entrambi circa 450€, ma ne è valsa davvero la pena.

Un consiglio: nel caso decideste di fare simili acquisti fateci anche l’assicurazione furto/danneggiamento. Dura due anni e costa una trentina di euro. Visto quanto costano è il caso di pensarci…


9 commenti:

  1. Penso che prima o poi l'ausilio di occhiali polarizzati sarà sempre più consigliato anche a chi non ha problemi visivi. Penso solo al riverbero fastidiosissimo che si ha guidando contro sole al tramonto o all'alba e a quanto può diventare pericoloso.

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  2. SONO D'ACCORDO. NON A CASO UNA MIA COLLEGA HA PRESO NOTA NON APPENA TERMINATA LA LETTURA DELL' ARGOMENTO POSTATO DA DONATO E LEI , PER FORTUNA, NON HA ALCUN PROBLEMA AGLI OCCHI.

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  3. IN EFFETTI NEI PAESI SCANDINAVI ORMAI SONO DI USO COMUNE QUESTI OCCHIALI. LI DA LORO I RAGGI UV E LA LUCE VIENE FILTRATA MOLTO MENO DALL'ATMOSFERA, VISTA LA LORO LATITUDINE: E' PRATICAMENTE UNA NECESSITA' PER LORO PROTEGGERSI PERCHE' HANNO UN'INCIDENZA DI DEGENERAZIONI RETINICHE MOLTO ALTA RISPETTO AD ALTRI PAESI, SEPPUR CONDUCENDO VITE ABBASTANZA SALUTARI (FANNO TANTO SPORT E CONSUMANO UN BOTTO DI PESCE AZZURRO AFFUMICATO). IL DISCORSO E' CHE SI TRATTA DI AUSILI CHE NON HANNO PRATICAMENTE SVANTAGGI, SE NON I COSTI. DEVONO PERO' ESSERE ATTENTAMENTE SCELTI E SUGGERITI IN FUNZIONE DELLE PROPRIE ESIGENZE, QUELLO E' FONDAMENTALE! IO AD ESEMPIO NE HO REGALATO UN PAIO ALLA MIA COMPAGNA: SEPPUR NORMOVEDENTE, PROTEGGERE LE SUE RETINE DALL'INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO E DALLO STRESS NON E' MALE; OLTRETUTTO, COME DICE LEI, "CON QUESTI OCCHIALI IL MONDO SEMBRA PIU' BELLO DA VEDERE", E CONCORDO PERCHE' I COLORI SONO MOLTO NETTI, I CONTRASTI MARCATI, NON CI SONO DISTURBI E RIFLESSI... INSOMMA, SONO QUALCOSA DI PIU' DI UN VEZZO ESTETICO.

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  4. penso che nei paesi scandinavi ci siano più casi di rp perchè alcune mutazioni sono partite proprio da quei paesi forse perchè comunità chiuse e poi si sono sparse per l'europa approdando in primis nei paesi marinari,e nelle comunità chiuse come le isole.

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  5. IN EFFETTI SEMBRA PROPRIO COSI', E LA POSIZIONE GEOGRAFICA ACCENTUA LE MANIFESTAZIONI E L'ESORDIO DELLE PATOLOGIE. CHISSA' SE CI SONO STUDI EPIDEMIOLOGICI IN LETTERATURA... CI DO UNA GUARDATA.

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  6. Per chi usa occhiali progressivi cosa consigli per la protezione UV considerando sono occhiali molto costosi?
    Attualmente uso un paio di clip-on polarizzati (non molto documentati come caratteristiche) uno grigio e uno marrone.
    Per la bici o la montagna (leggere le mappe) uso un paio di Kayak (kayaksport.it) con lenti bifocali (totale 150€) anche questi poco referenziati.
    Sempre per il trekking ho fatto fare un paio di di Kayak "neutri" anche per mia moglie, cioè con le lenti neutre e la parte bifocale per la lettura molto bassa in modo da creare il minimo disturbo.
    Vorrei provare le Fatif Scudo MD, cosa ne pensi?

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  7. I Clip-on sono secondo me una grande scelta. Peccano per l'aspetto estetico forse, ma permettono con spese mooolto contenute di risolvere il problema radiazioni solari. Riguardo ai tuoi clip-on per sapere se sono filtranti e, nel caso, che banda dell'UV e Visibile tagliano dovresti trovare qualcuno con uno spettrometro... forse da un ottico ESTREMAMENTE fornito ed appassionato ce la fai. In alternativa dovresti provare empiricamente a valutare quali lunghezze d'onda passano. Non è difficilissimo, perchè basta avere uno spettro di colori anche solo del visibile e vedere, con i clip-on montati quali colori vedi e quali spariscono diventando neri o comunque scuri. Ad esempio i colori blu intenso con le lenti giale postate infoto diventano grigio scuro.

    I kayak son modelli molto avvolgenti e direi di ottima fattura: ottima idea quella del bifocale...non ci avevo in effetti pensato! Per leggere sono utili e permettono di farlo senza doversi levare gli occhiali. Durante un trek fanno davvero comodo, per cui temo ti ruberò l'idea!
    In merito alla Fatif non posso che spendere buone parole. Io ho gli scudo MD... se per MD intendi quelli per la Degenerazione Maculare ovvero con taglio a 511nm. Son quelli del post qui sopra. Si possono fare sia come lenti graduate che come clip-on. Unico consiglio che posso darti è quello di non farli con una polarizzazione pesante: al massimo falla leggera o non farla proprio perchè altrimenti diventano un filo troppo scuri e ci metti un pochino ad abituarti nell'usarli! Ad ogni modo se hai dubbi lo staff della Fatif con me è sempre stato molto disponibile: ogn imail che ho inviato loro ha sempre avuto una replica rapida ed esaustiva.

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    1. Finalmente ti sono stato utile, ricordati che i bifocali danno un po' fastidio quindi è preferibile tenersi più scarsi con la graduazione e molto bassi nella lente.
      Anche se ci si sforza un po' per lavorare in un araea più piccola, per l'uso scelto vanno molto meglio.
      iAnche Briko fa qualcosa di simile, se si va su di prezzo c'è anche rudyproject...

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  8. Interessante: mi hai aperto uno scenario tutto nuovo!!!!!!!! Grazie!!!

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