PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

sabato 23 febbraio 2013

FINALMENTE: OMBRA!

Normalmente il lunedì, dei sette, è un po' il giorno più brutto. Beh, per una volta, per me le cose sono andate diversamente, al punto che potrei definirlo il più bel primo giorno dela settimana da molti anni a questa parte.



E' un lunedì come tanti altri, almeno fino a che non arrivo al lavoro. C'è un gran via vai di tecnici, lamiere e lampade stese a terra, con nugoli di polvere e gattoni che giacciono immobili a terra qua e la.

Mi guardo intorno spaesato, arrestandomi sulla soglia dell'area vendita di fornte alla parafarmacia in cui lavoro.

Uno dei tecnici all'opera mi guarda perplesso, chiedendosi forse chi io sia, ma il camice bianco deve farmi da biglietto da visita perchè il loro capo si avvicina, si presenta, e con calma mi spiega cosa stanno facebdo.
Distratto dalle "macerie" sparse sul pavimento non avevo notato un dettaglio importantissimo, che avrebbe dovuto quanto meno ... illuminarmi.

"Stiamo sostituendo le lampade e i faretti qui nel punto salute, come da lei richiesto".

Incredulo e stupito mi rendo conto che i relitti di latta che mi circondano a terra sono le plafoniere dei faretti, smontate per sostituire le vecchie accecanti luci alogene con nuovissime barre neon a luce fredda.

Resto senza parole.

Dopo un paio di ore di lavoro gli elettricisti completano la loro opera di ristrutturazione e l'impianto di illuminazione è ora rinnovato.

Il risultato è impressionante: luce fredda, di intensità moderata. Provo a sfilare gli occhiali scuri medicali, i fidi scudieri che da tempo sono costretto ad indossare qui al lavoro per ridurre il fastidio e la conseguente fotofobia che le vecchie luci alogene mi provocavano quotidianamente. Una sensazione di leggerezza e sollievo indescrivibile avvolge i miei occhi. Son quasi commosso, e dico davvero. Sento la testa leggera e percepisco anche meno calore. Le vecchie lampade erano responsabili di un incremento termico di 1.5 °C. Mica roba da ridere!

"Hai visto Donato? Ti abbiamo cambiato le luci. Sei contento ora?", mi dice passando uno di quelli che contano, qui al lavoro.

"Eh", rispondo io, "sono contento sì"....

 


6 commenti:

  1. Oh! Finalmente!
    Finalmente una comunità di uomini che, per una volta, ha pensato come una comunità. Finalmente si è cercato di tutelarne tutti i componenti. Che sia un piccolo segno che il mondo potrebbe, eventualmente, in una remota e risibile probabilità, non autodistruggersi? Voi direte: "elapeppa, vuoi estrapolare un concetto del genere da una singola azione umana avvenuta in un -diciamo- piccolo contesto lavorativo?". Si, voglio. Perché il bello e il brutto della nostra specie è che, sebbene abbia tratti comuni con altri animali sociali, come le formiche, i lupi o le cimici, manteniamo anche un forte individualità. Ora, non voglio imbarcarmi a discutere della filosofia della personalità e della comunità umana. Dico solo che per essere degli animali sociali, siamo in genere un bel po' egoisti, egocentrici e portati a non considerare troppo problemi che toccano i nostri simili ma che non riguardano noi.
    Solo che ogni tanto anche questa regola viene finalmente contraddetta e trasgredita. Ogni tanto gli uomini si guardano intorno e si accorgono che di fianco a loro c'è qualcun'altro che non è li solo per compiere i propri doveri, ma che, anzi, proprio perché li compie sempre diligentemente e fa la sua parte nella comunità sociale ha anche lui il diritto di beneficiare della protezione della comunità di cui è parte. Grazie a Dio, ogni tanto succede! Sono davvero contento per te, vecchio. Davvero.

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  2. Grazie, in effetti è un iniziale segnale ma se mi fermo e guardo dietro di me non posso ignorare tutti i tentativi fatti per arrivare a questo risultato. Sono considerato un rompiballe qua per sta storia e non solo, visto che ora mi sto focalizzando su un altro elemento di aggressine sensoriale che è rappresentato dal volume a volte spropositato della musica in filodiffusione e dei vari messaggi, con relativo beep di richiamo attenzione, che ammazzano i miei timpani. Sarà un'altra bella guerra, ma i miei timpani sono troppo preziosi per essere danneggiati inutilemtne. Per chi sta perdendo un senso, quelli che restano diventano più cari e preziosi di ogni altra cosa!

    Comunque sì, concordo pienamente con la tua analisi: ho più volte affermato anche io che l'uomo è l'unica creatura che, sebbene gregaria, non è capace di vivere in armonia con i suoi simili. Siamo veramente un buffo miscuglio di contraddizioni, ma confido nell'evoluzione della nostra specie, perchè oltre alle mutazioni che causano malanni come il mio, è bene che anche il pensiero e il comportamento del glabro bipede si selezioni lungo i secoli che ancora, si spera, ci attendono sulla faccia di questo pianeta.

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  3. So che è stata una battaglia. Mi ricordo quando me ne parlasti la prima volta diverso tempo fa di questa cosa dei faretti. Sono comunque contento che la battaglia alla fine l'hai vinta. In primo luogo per te e per i tuoi occhi, naturalmente. Poi sempre per te, ma per la soddisfazione nel venir recepita la tua richiesta. Infine per, appunto, l'uomo in quanto tale che per una volta ha capito quel che doveva fare, diversamente da quel che gli conveniva fare -ovvero non sganciare un soldo per sistemare l'illuminazione-. Non ne faccio degli eroi eh, sia chiaro. Anzi, han fatto una cosa assai normale... o meglio, assai vicina a quel che per concezione dovrebbe essere la normalità. Ma d'altronde è così rara anche la normalità di questi tempi, che mi sembrava lecito sottolinearne l'utilità spesso dimenticata.

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  4. Già, l'uomo è ormai interamente scisso dalla sua natura più sensibile e antica.....e alle volte mi fa una tale paura!
    Comunque, dai, posso fieramente fare un'aòtra tacca su Stakky per la vittoria portata a casa (senza peraltro doverla usare ;-D).

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. SALVE A TUTTI, MI CHIAMO CHRISTIAN MARTINELLI E SONO AFFETTO DALLA SINDROME DI STARGARDT, VOLEVO COMUNICARVI CHE HO APERTO UNA PAGINA SU FACEBOOK DAL NOME : SINDROME DI STAGARDT ITALIA, IL MIO DESIDERIO E',SE LO DESIDERATE,CHE POTRESTE VISITARE LA PAGINA E CLICCARE SU " MI PIACE" SALUTI E GRAZIE. http://www.facebook.com/pages/Sindrome-di-Stargardt-Italia/145788722257226?notif_t=page_new_likes

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