SONO ANNI CHE SE NE STUDIANO I POTERI ANTIOSSIDANTI E PROTETTIVI DEI TESSUTI.
IL CROCUS SATIVUS, O PIÙ SEMPLICEMENTE ZAFFERANO, APPARTIENE ALL’ORDINE LILIALES, FAMIGLIA IRIDACEAE, GENERE CROCUS: È UNA PIANTA ERBACEA BULBOSA ORIGINARIA DELL’ASIA OCCIDENTALE, AMPIAMENTE DIFFUSA NEI PAESI MEDITERRANEI. FIORISCE VERSO FINE OTTOBRE, PERIODO IN CUI VENGONO RACCOLTI GLI STIMMI FIORALI, RIGOROSAMENTE AL MATTINO.
È UNA PIANTA PREZIOSA, EFFIMERA, CAPRICCIOSA: CRESCE SOLO DOVE VUOLE LEI E SOLO NELLE CONDIZIONI PARTICOLARI DI CUI NECESSITÀ, FIORENDO ALL’ALBA PER SFIORIRE POI IN POCO TEMPO.
ASSOCIAMO GENERALMENTE QUESTA PREGIATA SPEZIA AI PAESI NORD AFRICANI E MEDIO ORIENTALI: PECCATO CHE QUI, NEL BEL PAESE, CRESCANO DUE VARIETÀ MOLTO NOTE E APPREZZATE IN TUTTO IL MONDO DI ZAFFERANO. PARLO DEI PREGIATI DOP DI NAVELLI E DOP DI SAN GAVINO.
CHISSÀ COME MAI, PERÒ, COME SEMPRE LE NOSTRE PERLE SONO NOTE A TUTTI, MENO CHE A NOI….
LE VIRTÙ MEDICAMENTOSE DELLO ZAFFERANO SONO CONOSCIUTE SOPRATTUTTO IN ORIENTE, DOVE I SUOI STIMMI SONO IMPIEGATI DA SECOLI NELLA MEDICINA TRADIZIONALE.
TRA I SUOI POTERI TERAPEUTICI POSSIAMO RICORDARE:
· ANALGESICO;
· ANTINFIAMMATORO;
· SEDATIVO O CALMANTE SISTEMA NERVOSO CENTRALE;
· EMMENAGOGO: FAVORISCE IL FLUSSO MESTRUALE;
· SPASMOLITICO UTERINO;
· ANTIAGGREGANTE PIASTRINICO;
· CARMINATIVO, ANTIFERMENTATIVO;
· DIGESTIVO, EUPEPTICO;
· TUSSIFUGO.
RECENTEMENTE È STATO, INOLTRE, DIMOSTRATO L’EFFETTO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DI DANNI EPATICI E IL SUO POTERE PREVENTIVO NEI CONFRONTI DI TUMORI E DI ATEROSCLEROSI, PATOLOGIE IN CRESCITA NEL NOSTRO MONDO OCCIDENTALE.
INSOMMA, SEMBRA UNA PANACEA PER MOLTI DEI NOSTRI GUAI QUOTIDIANI.
MA COME PUÒ ESSER UTILE PER LE RETINOPATIE DEGENERATIVE?
VEDIAMO INNANZITUTTO COSA TROVIAMO ALL’INTERNO DEGLI STIMMI DEL CROCUS SATIVUS:
· α-CROCINA: È LA RESPONSABILE DELLA COLORAZIONE GIALLA CHE LA SPEZIA DA ALLE PIETANZE. DERIVA DAL CAROTENOIDE CROCETINA, DOPO LEGAME CON UNO ZUCCHERO;
· ZAEXANTINA e LUTEINA: SONO CAROTENOIDI AD AZIONE PROTETTIVA DEI TESSUTI RETINICI;
· CAROTENI α e β;
· VITAMINA A, B1 e B2.
SE NE STRAPARLA ORMAI DEL RUOLO E DELL’IMPORTANZA DEI CAROTENOIDI MA, ANCORA UNA VOLTA, È NECESSARIO SOTTOLINEARE LA LORO FONDAMENTALE FUNZIONE.
UNO DEI PRIMI STUDI IN MATERIA (1999) È STATO CONDOTTO DALL’UNIVERSITÀ DEL TEXAS: FU AMPIAMENTE DIMOSTRATO COME LA CROCINA E I SUOI ANALOGHI SIANO IN GRADO DI MIGLIORARE IL FLUSSO EMATICO NELLA RETINA E NELLA COROIDE. IL MECCANISMO D’AZIONE SEMBREREBBE IMPLICARE VASODILATAZIONE, AUMENTO DELL’OSSIGENAZIONE TESSUTALE E PROTEZIONE ANTIOSSIDANTE.
SUCCESSIVAMENTE SONO STATI FATTI DIVERSI STUDI SUL POTERE NEUROPROTETTIVO DELLO ZAFFERANO. NEL 2006 UNO LAVORO DI SEATTLE HA DIMOSTRATO CHE LA CROCINA È CAPACE DI PREVENIRE EFFICACEMENTE LA MORTE PER APOPTOSI DI CELLULE RETINICHE ESPOSTE A LUCE BLU (420NM) E BIANCA.
PER FARE QUESTO STUDIO SONO STATE PRESE TRE COLTURE DI FOTORECETTORI DI BOVINO: DUE DI QUESTE SONO STATE TRATTATE CON DIVERSE CONCENTRAZIONI DI CROCINA PER 24 ORE, DOPO DI CHE SONO STATE ESPOSTE A INTENSA LUCE BLU PER LE SUCCESSIVE 24 ORE.
LA COLTURA NON TRATTATA CON LA CROCINA HA MOSTRATO UNA MORTALITÀ DI CIRCA L’80% DEI CONI E BASTONCELLI; NELLE ALTRE DUE SI È OSSERVATA, PER CONTRO, UNA SOPRAVVIVENZA DAL 50 AL 90%, AL CRESCERE DELLA DOSE DI CAROTENOIDE.
IN PARTICOLARE SI È VISTO CHE I CADUTI IN BATTAGLIA ERANO SOPRATTUTTO I BASTONCELLI: QUESTO IMPLICA CHIARAMENTE L’ESISTENZA DI UN MECCANISMO PROTETTIVO NEI CONFRONTI DEI CONI, RISULTATI MENO SENSIBILI AGLI EFFETTI LETALI DELLA LUCE BLU.
LA COLTURA NON TRATTATA È STATA POI ADDIZIONATA DI CROCINA, PER VALUTARE L’EFFETTO PROTETTIVO POST-IRRADIAZIONE: LA MORTE DEI FOTORECETTORI È DIMINUITA, MA NON SENSIBILMENTE. QUESTO SOTTOLINEA IL FATTO CHE LA PREVENZIONE È NETTAMENTE PIÙ EFFICACE RISPETTO AI TRATTAMENTI A DANNO AVVENUTO….TANTO PER CAMBIARE!
NEL 2010, PRESSO L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DELSACRO CUORE DI ROMA, È STATO CONDOTTO UNO STUDIO SU PAZIENTI CON AMD AD ESORDIO PRECOCE. QUESTI SONO STATI TRATTATI PER TRE MESI CON DOSI GIORNALIERE DA 20MG DI ZAFFERANO. LO STUDIO È STATO FATTO CONTRO PLACEBO, OVVERO AD ALCUNI È STATO SOMMINISTRATO ZAFFERANO, AD ALTRI UNA SPEZIA COLORATA SIMILE, SENZA CHE NESSUNO SAPESSE COSA STESSE ASSUMENDO.
DOPO IL TRATTAMENTO, I PAZIENTI CHE AVEVANO RICEVUTO ZAFFERANO HANNO MOSTRATO UN MIGLIORAMENTO DELL’ERG FOCALE (IN TERMINI DI AMPIEZZA) RISPETTO A QUELLI CHE AVEVANO RICEVUTO IL PLACEBO.
IN ITALIA SONO IN CORSO ALTRI STUDI E PROTOCOLLI SPERIMENTALI, VOLTI A DIMOSTRARE L’EFFICACIA SULL’UOMO NELLA PREVENZIONE DI BESTIACCE SERIE QUALI RP E RELATIVE CONSORELLE…..
SPERIAMO DI POTERNE VEDERE, A BREVE E IN PRIMA PERSONA, I RISULTATI APPLICATI SU LARGA SCALA.
BIBLIOGRAFIA
Ho fatto una breve ricerca in rete e ho visto che lo studio del sacro cuore di cui parlavi dovrebbe essere un progetto telethon, in collaborazione con una ricercatrice abruzzese. Durante il terremoto è andato perso parte del lavoro, ma il loro progetto continua! Alla faccia di chi in questo paese sta facendo morire tutto quello che c'è rimasto di buono (aperta e chiusa parentesi).
RispondiEliminaPare che solo lo zafferano abruzzese abbia dato questi risultati e questo dimostra quanto sia importante preservare il nostro ambiente, coltivare la terra per avere frutti sani e non organismi OGM! Questo forse sembra un discorso slegato, ma la natura come diceva il Dr. Bach ha tutto quello di cui l'uomo ha bisogno..
http://www.telethon.it/news-video/news/malattie-genetiche-della-vista-dallo-zafferano-abruzzese-una-possibile-cura?provenienza=29mar
Grazie per la segnalazione! Ci do un occhio e vedo se ci sono news inmerito! Magari nel frattempo se lo troviamo ce ne prendiamo qualche grammetto??
RispondiEliminaHo deciso di riportare in evidenza questo post di alcuni mesi fa... nella speranza che possa esser di spunto per molti.
RispondiEliminaLe pastiglie in vendita online
RispondiEliminahttp://www.hortusnovus.it/en/acquista-zaffit-plus-integratore-alimentare/