PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

venerdì 2 ottobre 2015

AUTUNNO

a cura della dr.ssa Elena Z.




La natura offre generosamente all’uomo in ogni stagione le proprie gemme e radici, i suoi fiori, frutti e ortaggi, le piante officinali, i funghi, le bacche, e tanto altro ancora! Se riflettiamo sulle proprietà di questi doni preziosi, ci accorgiamo che niente è lasciato al caso. Nei vari periodi dell’anno il nostro organismo ha bisogno di un apporto specifico di nutrienti, e madre terra sa sapientemente donare ciò che l’uomo necessita, anche se questi spesso ne è ignaro.

Con il finire dell’estate ci prepariamo alla stagione fredda, e così arrivano alimenti ricchi di sostanze che ci aiutano a rafforzare il nostro sistema immunitario. Tra questi i più comuni, ma anche tra i più straordinari agli occhi di chi li sta studiando, sono l’uva, il mirtillo e la rosa canina.

Questi tre frutti sono anche un toccasana per chi soffre di problemi alla vista. Vediamoli un po’ nel dettaglio.

Innanzitutto, l’elemento comune sono le incredibili proprietà antiossidanti di questi prodotti. Queste proprietà, insieme a quelle di stimolare la detossificazione epatica, sono essenziali per l’approccio curativo fitoterapico. 


Il fegato è l’organo chiave per l’occhio, poiché in esso sono immagazzinate ed attivate tutte le vitamine liposolubili (vitamina A) ed il glutatione, il più potente ed importante tra gli antiossidanti prodotti proprio dal nostro stesso organismo. Il glutatione, inoltre, è la molecola chiave con cui il nostro organismo attiva i processi di disintossicazione, e questo è fondamentale soprattutto in caso di sofferenza retinica. Infatti le distrofie retiniche ereditarie si caratterizzano per la presenza di fenomeni infiammatori a carico dell’occhio e, in particolare, della retina. Un corretto apporto di sostanze disintossicanti e antiossidanti è di vitale importanza affinché tutto funzioni correttamente, specie in chi è interessato da un accentuato stress ossidativo come i retinopatici. 

Con un alimentazione mirata, e stagionalmente arricchita di quanto la natura provvede a fornire all’uomo, è possibile correre ai ripari nel modo più sicuro e adeguato possibile, senza dover temere i rischi che si possono correre ad esempio con un’integrazione nutrizionale non correttamente bilanciata.

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